Museo del Sannio
Il primo nucleo della collezione risale al 1873 ed ebbe una prima sistemazione all’interno della Rocca dei Rettori, attualmente sede della Sezione Storica. Nel 1928 l’amministrazione provinciale acquistò l’Abazia di Santa Sofia, trasformandola in museo provinciale, riorganizzando e ampliando l’esposizione nei decenni successivi.
Alla fine degli anni Novanta dello scorso secolo, risale la ristrutturazione di parte degli ambienti dell’ala nord del museo, e successivamente le collezioni sono state ospitate anche in un’ala dello storico Palazzo Casiello. Del 2014 è l’apertura dell’Infopoint e del Bookshop con annessa Sezione “Sculture e sarcofagi” su Piazza Matteotti.
La collezione museale è delle più varie, e rappresenta un fulgido esempio di musealizzazione territoriale di tipo tradizionale, ovvero una collezione che si è costituita nel tempo, mediante una serie di donazioni, acquisti e affidamenti da tutto il territorio. Il museo raccoglie testimonianze storiche che partono dal periodo sannitico e romano, passando per l’età longobarda, quindi spaziando dal ‘400 all’800, fino ad opere dei più importanti artisti del ‘900 nazionale. Gli oltre 50.000 reperti coprono un ampio arco cronologico dalla preistoria ai giorni nostri, grazie ai quali è possibile fare esperienza della costruzione del gusto e della coscienza del patrimonio culturale nei secoli.
Il percorso si sviluppa sui due piani del complesso monumentale di Santa Sofia e in alcuni ambienti dello storico Palazzo Casiello, secondo una sequenza cronologica. Appartiene al nucleo museale il Chiostro romanico del XII secolo che, insieme alla chiesa di Santa Sofia, fa parte dal 2011 del sito seriale UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”. L’esposizione comprende anche la Sezione Sculture e sarcofagi di età romana, collocata all’interno dell’Infopoint/Bookshop in Piazza Matteotti. La struttura, inoltre, è dotata di una ricca biblioteca, con annessa sala studio, e di una sala conferenze intitolata allo studioso Giovanni Vergineo. Completano il patrimonio del Museo del Sannio la Sezione egizia, distaccata presso il Museo Arcos, e il Complesso di Sant’Ilario a Port’Aurea, entrambi visitabili con un unico biglietto integrato.